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Bando per l’assegnazione del premio annuale ADUIM per la migliore produzione musicale frutto di ricerca musicologica o etnomusicologica

L’ADUIM, Associazione fra Docenti Universitari Italiani di Musica, bandisce un premio annuale come riconoscimento per la migliore produzione musicale (spettacolo dal vivo, incisione discografica o video) realizzata in Italia o all’estero nell’anno solare 2022 che sia frutto di una ricerca musicologica o etnomusicologica

Entro il 30 maggio 2023, i soci dell’ADUIM sono invitati a inviare all’indirizzo info@aduim.eu segnalazioni dettagliate, documentate ed eventualmente corredate da link a materiali audiovisivi, acccompagnate da un breve giudizio critico delle produzioni musicali, che nell’anno solare precedente, si siano distinte per l’efficacia dell’operazione nonché per la rilevanza della ricerca musicologica che ne è alla base.

Ciascun socio può inviare anche più di una segnalazione. Le segnalazioni nominali che la commissione valuterà saranno disponibili nell’apposita sezione del sito ADUIM.

Entro il 30 luglio 2023 la giuria di sette soci nominata nel corso dell’Assemblea annuale 2023 renderà nota sull’apposita sezione del sito ADUIM una rosa di candidature, fino a cinque, che saranno poi valutate sulla base dell’acquisizione di ulteriore documentazione audiovisiva e cartacea, qualora non sia già disponibile.

La proclamazione avrà luogo nel corso dell’assemblea annuale dell’ADUIM del 2024 in presenza, come invitati, di rappresentanti della produzione premiata.

Bologna 9 marzo 2023

 

Scarica il regolamento del Premio ADUIM

Componenti della Giuria per il Premio ADUIM 2023

Marco Bizzarrini      marco.bizzarini@unina.it;
Fulvia Caruso          fulvia.caruso@unipv.it;
Antonella D’Ovidio antonella.dovidio@unifi.it;
Dinko Fabris            dinkofabris@gmail.com;
Andrea Malvano     andrea.malvano@unito.it;
Gianluigi Mattietti  gianluigi.mattietti@gmail.com;
Susanna Pasticci   s.pasticci@unicas.it

Luciano Berio e la multimedialità. Seminario didattico – Proiezione video – (Giornata di studi a Roma, 10-11 marzo 2023)

Fondazione Roma Tre Teatro Palladium – Auditorium Parco della Musica.
Outline:
L’ampliamento dei confini del linguaggio musicale mediante l’interazione tra vecchi e nuovi media e l’allargamento dei mezzi di trasmissione del messaggio sonoro hanno rappresentato una sfida incessante nella carriera di Luciano Berio (1925-2003).
Il suo incontro con i nuovi media risale alla prima metà degli anni Cinquanta e approda a una prima importante tappa con la fondazione, insieme a Bruno Maderna, dello Studio di Fonologia Musicale di Milano della Rai, tra i primi laboratori di musica elettronica in Europa. In questo Studio, Berio sperimenta nuove forme di interazione tra musica strumentale, vocale ed elettronica.
Negli anni Settanta, Berio si cimenta con il mezzo multimediale per eccellenza, la televisione. Il ciclo di trasmissioni C’è musica e musica, andato in onda per la prima volta in Rai nel 1972, si pone come un unicum nel panorama televisivo dell’epoca e fa della TV uno strumento di alta divulgazione della cultura musicale internazionale, destinato ad ampliare gli orizzonti sonori e le conoscenze dei telespettatori italiani.
Ancora più avanguardistica è la relazione tra musica e immagine raggiunta nel settore dei video d’arte o industriali; in alcune collaborazioni con Bruno Munari; nella realizzazione delle musiche per alcuni documentari prodotti dalla ditta Olivetti tra il 1960 e il 1962; o, ancora, in progetti visionari come La Voix des voies, “diaporama sonoro” installato presso l’IRCAM di Parigi nel 1977.
L’incontro Luciano Berio e la multimedialità, articolato in seminario didattico, proiezioni e giornata di studio, si pone come punto di partenza di una più estesa riflessione sul rapporto fra Berio e la sperimentazione audiovisiva e multimediale, centrale non solo nel campo degli studi dedicati al compositore, ma anche nel più ampio settore di ricerche dedicate all’interazione fra musica ed evoluzione tecnologica nel panorama della musica seria del Novecento.
Enti promotori: Centro Studi Luciano Berio e Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
In collaborazione con: Istituto Storico Germanico e Fondazione Roma Tre Teatro Palladium – Università Roma Tre.
Ideazione e Responsabilità scientifica: Angela Ida De Benedictis e Federica Di Gasbarro.

10 marzo 2023 Teatro Palladium

Ore 17:30) Seminario didattico:
C’è ricerca e ricerca…: intorno a C’è musica & musica di Luciano Berio
Con Luca Aversano, Angela Ida De Benedictis e Federica Di Gasbarro.

 

Ore 20:00) Proiezione di video su e con musiche di Luciano Berio:
Lo sguardo in ascolto. Approcci multimediali alla produzione di Luciano Berio.
Con interventi delle responsabili scientifiche e alcuni partecipanti della giornata di studi dell’11 marzo.

11 marzo 2023, 9:30 – 17:00, Auditorium Parco della Musica

Giornata di studi: Luciano Berio e la multimedialità

Tra i partecipanti: Giacomo AlbertDiego CavallottiAlessandro CecchiUrlich MoschVeniero Rizzardi.

 

L’accesso, alla seconda giornata del seminario, è consentito previa prenotazione al seguente link:

“Patrimonio musicale”, ciclo di seminari (21-22-23 febbraio 2023, Alma Mater Studiorum, Università di Bologna)

“Patrimonio musicale”, ciclo di seminari a cura di Nicoletta Guidobaldi, Angelo Pompilio, Donatella Restani.
In allegato le locandine dei prossimi appuntamenti dal 21 al 23 febbraio 2023.

IMAGES OF MUSIC IN ROME: PAST AND PRESENT Nineteenth symposium of the ICTM Study Group on Iconography of the Performing Arts Rome (Roma, 18–20 Maggio 2023)

Rome has been through the centuries the town with an intensive and varied musical life. In antiquity, it was a Caput Mundi reaching with its influences all the distant corners of three continents and attracting to its orbit a variety of travelers and immigrants. Later on, it became the center of the Papal State witnessing elaborate ceremonies in its churches, aristocratic palaces, and public spaces. Its spirituality and history were for centuries attracting curious travelers, pious pilgrims, and powerful aristocrats. Rome’s wealth and power were bringing to the city the most famous artists and musicians, turning the town into the prolific and lively center of extravagant performances of operas, oratorios, and other music spectacles. Young intellectuals were stopping there on Grand Tours to learn about history, advanced sciences, and to enjoy the arts. As the capital of unified Italy, Rome was a center of musical life, always in a position to showcases aesthetics promoted by the country’s political power.

The conference will address visual sources documenting performances and musical life in general that was occurring in private and public spaces of Rome:

  • Musical life in antiquity
  • Performances in Roman churches and sacral spaces
  • Political rituals; coronations and inaugurations
  • Performances in palaces of Roman aristocrats and their patronage
  • Interactions of musicians with Grand Tourists
  • Opera, oratorio and other spectacles: Scenography and performance spaces
  • Travelers and pilgrims
  • The emergency of classicism
  • Portraits of Roman musicians
  • Traditional music and dance in the Roman Campagna
  • Music in photography and films set in Rome

Program committee:
Luca AVERSANO, Università Roma Tre, Rome
Antonio BALDASSARRE, Hochschule Luzern – Musik
Zdravko BLAŽEKOVIĆ, City University of New York, The Graduate Center Daniela CASTALDO, Università del Salento, Lecce
Cristina SANTARELLI, Istituto per i Beni Musicali in Piemonte, Turin

 

Seconda edizione del Master di II Livello in Teoria e pratica della formazione alla musica d’insieme – Indirizzo Jazz, organizzato dal Dipartimento di Scienze della Formazione della Università degli Studi Roma3.

Diciassettesimo Seminario annuale dei dottorandi del Curriculum di Storia e analisi delle culture musicali del Dottorato in Musica e Spettacolo alla Sapienza di Roma ()

Il seminario si svolgerà nei gg. 7 e 8 febbraio e prevede una Lectio Magistralis del prof. Staven Feld (Università del New Mexico) dal titolo ‘Composition as Research’ seguita dalla proiezione del suo film ‘Voices of the Rainforest’ con audio in Dolby 5.1.
A seguire gli interventi dei dottorandi del II e III anno sui loro temi di ricerca.

Premio Giovanni Morelli 2023 per tesi di laurea magistrale e dottorato

L’Associazione “Archivio Giovanni Morelli” è sorta nel 2012 per tener viva la memoria del musicologo Giovanni Morelli (Faenza, 1942- Venezia 2011), uno tra gli studiosi di maggior rango nella propria disciplina. Presieduta da Andrea Liberovici, «ha per scopo la tutela, promozione e valorizzazione delle cose d’interesse artistico e storico di cui al decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490 (testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali). In particolare, l’associazione ha lo scopo di portare volontariamente la propria opera per promuovere online la conservazione e la conoscenza dell’opera di Giovanni Morelli» (Statuto, art. 4).

Maggiori informazioni

«Convegno “Musicology in progress”. Call for papers prorogata fino al 31 gennaio 2023».


È stata pubblicata di recente la «Call for proposals» di MUSICOLOGY IN PROGRESS – Convegno Internazionale di Studenti di Musica e Musicologia, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università degli Studi di Pavia (unipv), l’Associazione Studenti di Musicologia e Beni Culturali dell’Università degli Studi di Pavia, la Scuola di Musica dell’Università di Zulia (luz), la Rete di Ricerca studentesca dell’Università di Zulia (redieluz) e il patrocinio della Società Italiana di Musicologia (sidm).

Siamo lieti di invitarvi a presentare la vostra proposta di intervento, oppure a diffondere l’annuncio con i vostri amici, colleghi o studenti. Sarà un’occasione unica per condividere nuovi spunti di ricerca e la passione per lo studio della musica e della musicologia, facendo esperienza di divulgazione accademica e confronto con altri studenti (di laurea triennale, magistrale e dottorandi) a livello internazionale. Non perdetevi questa opportunità! LA SCADENZA PER L’INVIO DELLE PROPOSTE È STATA PROROGATA FINO AL 31 GENNAIO 2023.

Scarica la call

Giuseppe Torelli e la Musica del suo Tempo a Bologna (Bologna, 28 – 30 settembre 2023)

Call for proposals

Gruppo di Ricerca “Arcomelo”, Conservatorio “G.B. Martini” (Bologna), Schola Cantorum Basiliensis (Musikakademie Basel).

La figura e le opere di Giuseppe Torelli (Verona 1658 – Bologna 1709) sono state ancora poco indagate in campo musicologico. Torelli è stato tuttavia un compositore che ha avuto enormi meriti soprattutto nel campo della creazione della forma-concerto, servendo da modello a tutti coloro che, a partire dalla generazione a lui successiva, si sono cimentati in questo campo, primo fra tutti Antonio Vivaldi.

Il convegno ha per obiettivo da un lato lo studio della vita, delle opere e dell’influenza esercitata, in una prospettiva europea, di Giuseppe Torelli sulla musica strumentale bolognese ed emiliana. Al tempo stesso esso mira a far luce su altre singolari figure della vita musicale bolognese e sulla circolazione di musica e musicisti a Bologna nel periodo in questione. Pur dando preferenza a queste due tematiche, il comitato scientifico invita ad inviare proposte anche su altri aspetti della musica strumentale bolognese del periodo 1670–1710, quali i rapporti fra mecenatismo e produzione, le reciproche contaminazioni fra musica strumentale e vocale, la manifattura di strumenti, o aspetti di prassi esecutiva.

Inoltre, le giornate di studio a lui dedicate intendono dare nuovi impulsi agli studi sul compositore e agire anche su altri due differenti piani: innanzitutto sul piano didattico, con workshop volti a dare una formazione specifica sullo stile bolognese nel periodo a cavallo fra XVII e XVIII secolo sotto la guida di docenti specializzati; e in secondo luogo sul piano pratico-esecutivo, fornendo agli studenti, con la partecipazione a concerti in luoghi diversi, esperienze professionali di alto profilo sia nel campo solistico-cameristico che in quello orchestrale, e dando al tempo stesso la possibilità di incontrare e interagire con altre figure di spicco del panorama della musica antica.

Il convegno si terrà nella Sala Bossi del Conservatorio di Bologna, dove è esposto il ritratto di Giuseppe Torelli, sia in diretta che in collegamento remoto con streaming degli interventi in situ.

Il comitato scientifico, costituitosi dieci anni or sono in occasione del Congresso Arcomelo 2013 (Enrico Gatti, Marc Vanscheeuwijck, Guido Olivieri, Agnese Pavanello, Antonella D’Ovidio e Francesco Zimei) invita a presentare proposte di relazioni mediante l’invio di un abstract.

L’abstract (anonimo) dovrà includere il titolo della relazione e un testo della lunghezza massima di 250 parole che indichi l’argomento, lo stato delle ricerche e le principali fonti di riferimento, nonché l’importanza e originalità del contributo.
In un file separato, oltre al titolo della relazione, andranno indicati anche nome e cognome dell’autore, contatto email e un breve curriculum (1 pagina).

L’abstract e il file con i dati anagrafici dovranno pervenire entro il 31 marzo 2023 in allegato al seguente indirizzo: arcomelog@gmail.com
Le relazioni dovranno avere la durata massima di 25 minuti.
Si prevede la pubblicazione degli atti del congresso. Al termine del congresso ciascun relatore dovrà fornire un file Word con il testo completo del proprio intervento, redatto secondo i criteri editoriali che verranno comunicati al momento della selezione. Dopo la conclusione dei lavori è previsto un termine di 60 giorni per eventuali aggiornamenti prima di procedere alla lavorazione del volume.

17th Moisa Research Seminar on Ancient Greek and Roman Music (Bressanone/Brixen, 10-14 July 2023)

The Moisa Research Seminar is a week-long seminar on Ancient Greek and Roman Music that, since 2004, have been attended from students and scholars from several European, American and Asiatic countries (https://www.moisasociety.org/it/seminars/).

From 10th to 14th July 2023 the Seminar will be organised by the Department of Cultural Heritage of the University of Padua and it will take place in Bressanone/Brixen, Italy (with the possibility to follow the event also in streaming on Zoom). Following the customary format (originated in Corfu and then moved for some years to Riva del Garda), the programme will comprise morning sessions (10am–1pm), devoted to the study of a particular text and topic, as well as a series of evening lectures (6–7.30pm) on other issues of interest.

The 17th Moisa Seminar shall focus on Pliny’s Natural History, one of the largest encyclopedic works from the Roman world on the natural world or life, where music was relevant too: this text will be the starting point for a survey of the evidence on the music in the natural world and environment in antiquity and its reception.

The opening lecture will be delivered by Prof. Egert Pöhlmann (Erlangen), while the speakers will include (in alphabetic order): Prof. Anna Anguissola (Pisa), Prof. Simone Beta (Siena), Prof. Pauline LeVen (Yale), Prof. Sylvain Perrot (Strasbourg), Prof. Donatella Restani (Bologna), and Prof. Stefano Rocchi (Pavia).

The afternoons are free for swimming in a wonderful indoor swimming pool & sauna, sightseeing, sleeping, or further discussion. The evening lectures will provide an overview of the most recent developments in the field of ancient Greek and Roman music and its cultural heritage, as well as a chance to improve current projects thanks to the feedback and questions of the audience. A more detailed program will be announced as soon as possible.

Both morning and evening sessions will take place at the so-called ‘Casa della Gioventù’ of the University of Padua, near the historic city-centre of Brixen (https://www.unipd.it/sede-bressanone), in a space particularly suitable for the exchange of ideas that is so typical of, and vital for, this seminar. This university campus includes classrooms, common areas, and a little bar in which it is possible to have breakfast and coffee. The ‘Casa della Gioventù’ can provide accommodation at 35 euros per night and person. For information to book a room please contact Dr Silvia Tessari (silvia.tessari@unipd.it) or Dr Giovanna Casali (giovanna.casali2@unibo.it), or Dr Alessia Zangrando (alessia.zangrando2@unibo.it).

The fee for participation in presence is 70 euros. It will be also possible to attend the seminar online: the evening lectures will be freely available online while, in order to follow via Zoom the morning sessions and have access to the material prepared by the speakers, students who cannot travel to Italy should become member of MOISA and pay a membership fee of 25 euros (https://www.moisasociety.org/it/join-or-renew-with-moisa/). The Moisa Society and the Department of Cultural Heritage of the University of Bologna will kindly offer a scholarship to one student covering the costs of accommodation and fees (information on how to apply will be announced soon).

Those who plan to participate may express their interest and register on the following page: https://forms.gle/p2dkbR62xAmmPih26 .

For any other information, please get in touch with the scientific organiser, Dr Silvia Tessari (silvia.tessari@unipd.it).

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