Fulvia Caruso (Università Pavia/Cremona)
Paola Besutti (Università di Teramo)
Carla Cuomo (Università di Bologna)
Serena Facci (Università di Roma Tor Vergata)
Elisabetta Pasquini (Università di Bologna)
Daniele Sabaino (Università di Pavia/Cremona)
Graziella Seminara (Università di Catania)
Anna Tedesco (Università di Palermo)
(Dati al 31/01/2022)
I docenti di Musicologia nelle università italiane sono oggi 134 (tra Professori ordinari, associati, ricercatori a tempo determinato e indeterminato) di cui 112 incardinati nel Settore Scientifico Disciplinare L-ART/07 Musicologia e Storia della musica e 22 nel Settore Scientifico Disciplinare L-ART/08 Etnomusicologia. Sono attivi in 41 (40+1 telematico) Atenei, diffusi da Nord a Sud in maniera piuttosto omogenea, con una presenza leggermente maggiore al Nord (18 atenei) rispetto al Centro (11) e al Sud (11). Ad essi va aggiunto un numero cospicuo di Assegnisti di ricerca (L-Art/07: 19; L-Art/08: 2), attivi su specifici progetti. Tabella 1
Insegnamenti musicologici sono ampiamente presenti nell’offerta formativa delle università italiane, in una larga varietà di corsi di laurea e laurea magistrale, da quelli incentrati prevalentemente sulla musica o le arti performative (L-3 DAMS, LM-45 Musicologia, LM-65 Scienze dello spettacolo) ad altri corsi di laurea di area umanistica, come Beni culturali, Lettere e Lingue.
In base al D.M. 16 marzo 2007 Determinazione delle classi di laurea e di laurea magistrale, infatti, i SSD musicologici sono caratterizzanti in numerose classi di laurea (10) e di laurea magistrale (14), anche se non sempre attivati. Tabella 2
In particolare esistono 23 corsi di laurea della classe L-3 (Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda), 7 della classe LM-45 (Musicologia e beni musicali), 24 della classe LM-65 (Scienze dello spettacolo e produzione multimediale), di cui diversi con curriculum musicologico. Inoltre tra i 41 corsi attivati nella classe L-1 (Beni culturali), 3 hanno un indirizzo musicologico ed 1 (Pavia) è interamente dedicato alla musicologia.
I docenti italiani di musicologia si trovano dunque ad operare in contesti molto diversificati, spesso interdisciplinari e ad insegnare a studenti che acquisiscono competenze musicali di diverso livello. La musicologia costituisce quindi non solo un insegnamento altamente specializzato ma anche una componente essenziale per la formazione culturale largamente intesa. L’insegnamento è svolto prevalentemente da docenti di ruolo. Solo una piccola percentuale di CFU su quelli complessivi è data a contratto. Tabella 3 Potenziare l’offerta di discipline dell’ambito musicologico in un numero crescente di corsi è uno degli obiettivi dell’ADUIM.
I docenti italiani di musicologia sono inoltre attivi sul fronte della formazione degli insegnanti, con insegnamenti specifici sia all’interno dei corsi di laurea magistrale LM-45 e LM-65, sia nei cosiddetti percorsi 24 CFU. Insegnamenti musicologici e laboratori sono presenti anche nei corsi di laurea in Scienze della Formazione primaria (LM-85bis). Tabella 4
Ai corsi di laurea e laurea magistrale si uniscono, come terzo livello di formazione, corsi specifici di dottorato di ricerca. Inoltre l’Università di Bologna, sede di Ravenna, ospita una Scuola di specializzazione post-lauream in Beni musicali, della durata di due anni.
ADUIM nasce nel 1994 con lo scopo statutario di promuovere lo sviluppo delle discipline musicali nell’ambito dell’Università italiana sostenendo.