Il progetto intende indagare la musica strumentale in Italia nell’arco indicativo di un secolo, tra il 1750 e il 1850, al fine di ricostruirne i contesti (luoghi, mobilità dei musicisti, catene della trasmissione didattica), analizzarne le pratiche (composizione, esecuzione, produzione), raccontarne gli immaginari (orizzonti d’ascolto, ricezione nella letteratura, rappresentazioni visive). L’obiettivo generale della ricerca è rivalutare una civiltà e una cultura della musica strumentale che, almeno per quanto concerne l’epoca considerata, sono state finora trascurate dalla musicologia italiana e straniera.
Si attendono, tra i risultati specifici:
– edizioni di partiture poco conosciute del repertorio italiano della musica strumentale tra il 1750 e il 1850, con l’obiettivo di realizzare sia esecuzioni musicali, sia registrazioni discografiche;
– volumi monografici e saggi critici di approfondimento a partire dalla biografia e dalle opere di compositori di musica strumentale poco o nulla studiati;
– una prima ipotesi di atlante digitale della musica strumentale italiana (ADiMus).
PRIN 2022
Luca Aversano (Università Roma Tre)
UNIVERSITÀ ROMA TRE Responsabile: Luca Aversano
Componenti: Maria Teresa Arfini, Paola Besutti, Matteo Giuggioli, Giulia Vitale
UNIVERSITÀ DELLA BASILICATA
Responsabile: Dinko Fabris
Componenti: Annamaria Bonsante
UNIVERSITÀ DI CATANIA
Responsabile: Maria Rosa De Luca
Componenti: Alessandro Mastropietro, Daniele Cannavò
UNIVERSITÀ DI TORINO
Responsabile: Elisabetta Fava
Componenti: Liana Pueschel
ADUIM nasce nel 1994 con lo scopo statutario di promuovere lo sviluppo delle discipline musicali nell’ambito dell’Università italiana sostenendo.